LEGGE 626 e DLgs. 81/08
(Normativa per studi con dipendenti)
Il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro del 9 Aprile 2008 (D Lgs n 81 del 09.04.08) riprende quanto già definito dal Decreto legislativo n.626 del 19 settembre 1994 (pubblicato sul Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale il 12 novembre 1994) con il quale l'Italia aveva recepito le 8 direttive della CEE finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. La prima direttiva riguarda le misure necessarie in generale per la prevenzione durante il lavoro mentre le altre sette direttive riguardano invece rischi e aspetti specifici del lavoro stesso.
Il Testo Unico ribadisce gli obiettivi della precedente normativa che sono rivolti alla sistematica ricerca dei rischi lavorativi, alla loro eliminazione, prevenzione e/o al contenimento, prima che producano effetti indesiderati. Impone l'obbligo di individuazione e valutazione dei rischi in ogni ambiente di lavoro per garantire il massimo grado di sicurezza in ogni "Unità Produttiva".
Il D.Lgs. 81/08 recante norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro all'art. 306 e successive modificazioni e integrazioni prevede quale termine ultimo per l'effettuazione della valutazione dei rischi di cui all'art. 17, comma 1, lett. a, del D.Lgs. 81/08, il 1 gennaio 2009.
Pertanto tutti i medici e odontoiatri con dipendenti, entro e non oltre tale data, debbono adottare le opportune determinazioni al fine di rispettare tale adempimento legislativo.
Si sottolinea inoltre che l'effettuazione della valutazione dei rischi risulta essere un obbligo non delegabile del datore di lavoro a cui peraltro il legislatore fa corrispondere un apparato sanzionatorio molto pesante (art. 55). Per il datore di lavoro omettere la valutazione dei rischi e l'adozione del documento di valutazione dei rischi o adottarlo in assenza degli elementi prescritti dal decreto, vi è la sanzione dell'arresto da 4 a o 8 mesi o l'ammenda da 5000 a 15000 euro. Da questo link si può scaricare un modello di Documento di valutazione dei rischi che va adattato alle proprie esigenze.
Si rileva infine che il documento di valutazione dei rischi deve avere data certa (art. 28, comma 2). Con il decreto 'Milleproroghe' pubblicato nella G.U. n. 304 del 31 dicembre 2008, si stabilisce una proroga al 16 maggio 2009 sull'indicazione della data certa sul documento della sicurezza.
In merito alle modalità per garantire la data certa del documento di valutazione dei rischi il D.Lgs. 81/08 non si esprime. Tenendo in considerazione il parere del Garante per la protezione dei dati personali del 5 dicembre 2000 in materia di "data certa", si consiglia di fare ricorso alla c.d. autoprestazione presso gli uffici postali prevista dall'art. 8 del D. Lgs. 261/99 con relativa apposizione del timbro direttamente sul documento avente corpo unico. In conclusione appare utile sottolineare che i datori di lavoro che occupano fino a 10 dipendenti possono autocertificare l'avvenuta predisposizione della valutazione dei rischi (art. 29, comma 5, del D.Lgs. 81/08) fino a che non vengano individuate procedure standardizzate e semplificate della predetta valutazione dei rischi (art. 6, comma 8, lett. f., del D.Lgs. 81/08) e comunque non oltre il 30 giugno 2012.
La nuova normativa si applica a tutte le aziende, sia pubbliche che private, nelle quali operano dei dipendenti, senza distinzione riguardo al numero e al tipo di contratto di lavoro sottoscritto. Con questa normativa sono previste all'interno delle aziende nuove figure come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, il Medico Competente, i Lavoratori designati per la gestione delle emergenze.
La conoscenza di quanto prescrive la Legge in merito alla sicurezza sui luoghi lavoro, è necessaria sia per i Datori di Lavoro sia per i lavoratori.
I corsi a cui è obbligatorio partecipare sono:
- corso RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ex art. 34 D.Lgs. 81/08);
- corso RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ex art. 47 D.Lgs. 81/08);
- corso AAI (Addetto all'Anti-Incendio per attività a rischio medio e basso ex D.M. 10 marzo 1998);
- corso APS (Addetto al Primo Soccorso ex D.M. 388/03).
F.A.Q.
R.S.P.P.
Chi può essere nominato?
Può essere nominato il datore di lavoro a seguito di un corso di 16 ore e relativa attestazione, un dipendente a seguito di un corso di circa 68 ore (dipende dalla tipologia di attività), oppure un soggetto esterno che possiede i titoli adeguati. L'attestato ha durata quinquennale e sono previsti aggiornamenti periodici.
Se non viene nominato cosa succede?
In caso di mancata nomina, il datore di lavoro è punito con l'arresto da 4 a 8 mesi di reclusione o con l'ammenda da 5.000 a 15.000 euro
E' valido il corso frequentato in precedenza?
La previsione dell' RSPP è contenuta nel D.M. 16.1.1997, pertanto coloro che hanno svolto la formazione successivamente a tale disposizione non sono tenuti ad ulteriori adempimenti, salvo la frequenza dei corsi di aggiornamento periodici.
RLS
Se non si elegge un RLS che cosa succede?
Va precisato innanzitutto che non si tratta di una nomina, in quanto il datore di lavoro non ha nessuna facoltà di scelta del RLS. Tuttavia, se nessun dipendente si candida e dunque nessuno risulta eletto, l'INAIL, in assenza di una comunicazione differente, provvederà alla nomina d'ufficio di un RLS Territoriale (soggetto esterno); il datore di lavoro dovrà corrispondere annualmente all'INAIL un quota pari al costo di 2 ore lavorative per ogni dipendente dell'azienda.
Quali sono le sanzioni eventuali?
Nel caso in cui il datore di lavoro non informi e formi i lavoratori in merito al loro diritto di eleggere un rappresentante, oppure non collabori nel permettere la verifica delle misure di sicurezza da parte del RLS, le violazioni sono punite con l'arresto da 2 a 4 mesi o con l'ammenda da € 800 a € 3.000.
Nel caso in cui il datore di lavoro non effettui la comunicazione annuale all'INAIL dei nominativi dei RLS è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di € 500.
Il datore di lavoro ha qualche obbligo?
Sì, quello di informare i lavoratori che è loro diritto eleggere un rappresentante per la sicurezza.
Esiste un modello per la comunicazione dei nominativi dei RLS all'INAIL?
L'articolo 18 del dlgs 81/08 prevede, tra gli obblighi del datore di lavoro e del dirigente, la comunicazione annuale all'INAIL dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Non esistendo, al momento, una modulistica specifica, l'obbligo di legge può essere assolto con la semplice comunicazione del nominativo del RLS alla sede INAIL di competenza, ovviamente avendo l'accortezza di acquisire e conservare la prova dell'avvenuta comunicazione.
Cosa comporta non seguire i corsi di aggiornamento?
Comporta la nullità della nomina, in quanto l'incaricato non risponderebbe più ai requisiti di competenza e formazione richiesti per legge al fine di ricoprire la carica.
MEDICO COMPETENTE
E' obbligatorio?
La sorveglianza sanitaria è obbligatoria solo nei casi previsti dalla legge, ovvero quando in presenza di lavoratori vi siano rischi che li espongano a valori o tempi superiori a quelli stabiliti per legge. Es. quando il lavoratore svolge più di 20 ore settimanali al computer è soggetto a rischio video-terminalisti e necessita di sorveglianza sanitaria; quando il lavoratore opera in un cantiere temporaneo o mobile; quando il lavoratore utilizza sostanze o preparati chimici, che abbiano determinato un rischio non moderato (secondo le norme tecniche di riferimento); ecc.
Di solito in uno studio pediatrico non è necessario attivare la sorveglianza sanitaria, in quanto il rischio è generalmente valutato basso. Il lavoratore dipendente deve comunque essere sottoposto a visita medica dopo l'assunzione e periodicamente.
Come si fa a nominarlo?
Si contatta un medico specializzato in medicina del lavoro e si verifica la sua disponibilità e gli si richiede di inviare la documentazione per la presa dell'incarico quale medico competente.