Perchè è importante vaccinare tuo figlio.
Le vaccinazioni sono il modo più efficace e sicuro per proteggere il tuo bambino da alcune gravi malattie che spesso sono causa di complicanze serie, conseguenze invalidanti e morte.
In caso di epidemia o di casi sporadici di malattie infettive nella comunità, i vaccinati hanno pochissime probabilità o nulle di ammalarsi perché il vaccino induce la produzione di anticorpi specifici che bloccano e distruggono il patogeno causa dell’infezione.
Se vengono vaccinati tanti bambini e si raggiunge una copertura vaccinale alta, si blocca la diffusione dell’infezione, si proteggono i bambini che non possono vaccinarsi ed in alcuni casi si fa scomparire del tutto una malattia. Oggi alcune malattie come il vaiolo non esistono più, altre come la poliomielite sono in via di estinzione.
E’ per questa importante funzione che la scoperta dei vaccini è al terzo posto nella graduatoria delle dieci innovazioni più importanti in medicina.
I vaccini, oggi disponibili, risultano sempre più efficaci grazie ai progressi della ricerca e molto più sicuri, perché sottoposti a lunghi e complessi controlli, prima, durante e dopo la loro introduzione sul mercato.
Era il 1778 quando un medico inglese (Edward Jenner) con successo utilizzò il pus di una vacca che aveva il vaiolo per proteggere il figlio dalla malattia. Dal virus “vaccinia” perché prelevato dalla vacca si arrivò a coniare il termine oggi usato di vaccino.
Il principio su cui si basano i vaccini è lo stesso di allora, anche se le tecniche di preparazione sono molto più raffinate e diverse. Ci sono vaccini preparati con germi uccisi o attenuati, altri utilizzano la sola superficie del virus o la capsula del batterio. Una nuova serie di vaccini utilizza proteine sintetiche dei patogeni. Il risultato, in tutti i casi, è stimolare la produzione di anticorpi che difendono il bambino dall’attacco del patogeno senza causarne la malattia.
I bambini , oggi, sono più fortunati perché ricevono più vaccinazioni e sono protetti da più malattie anche gravi.
Con le vaccinazioni si possono verificare dei piccoli inconvenienti: febbre, dolore e gonfiore nel punto di somministrazione; sono effetti collaterali modesti e non frequenti.
Le complicanze gravi sono di estrema rarità e questo, purtroppo, può avvenire con qualsiasi farmaco anche quello che ci sembra il più innocuo. La scomparsa o la drastica riduzione di alcune malattie infettive, la conseguente riduzione delle ospedalizzazioni , il calo della mortalità per malattie infettive prevenibili con il vaccino è una chiara e non confutabile dimostrazione di quanto sono enormi i vantaggi rispetto agli eventi avversi.
E sull’importanza storica che ha avuto la scoperta dei vaccini sulla salute pubblica riportiamo una frase del famoso immunologo statunitense Stanlej Plotkin ”Con l’eccezione dell’acqua potabile nessuno altro strumento, neppure gli antibiotici, ha avuto un maggiore effetto sulla riduzione della mortalità e la crescita della popolazione”.
*anti-difterite-tetano-pertosse-poliomielite-emofilo B-epatiteB
Le altre vaccinazioni (anti-pneumococco, anti-meningococco, anti-varicella, ecc.), hanno un diverso grado di raccomandazione a seconda dell’età del bambino e potranno effettuarsi con un calendario variabile a seconda dell’età di esecuzione.
Nella Regione Calabria la vaccinazione anti-varicella viene offerta ai soggetti di 11-12 anni che non hanno contratto la malattia ed ai soggetti a rischio.
E’ necessario vaccinare contro l'influenza, a partire dai 6 mesi di vita, i bambini affetti da malattie croniche dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma di grado moderato o grave) dell'apparato cardiocircolatorio, dei reni, del metabolismo (es. diabete mellito), del sistema immunitario (inclusa l'infezione da HIV), da malattie reumatiche e con malassorbimento intestinale (in questi casi il vaccino è offerto gratuitamente).
Il vaccino per il Rotavirus (protegge per la gastroenterite da Rotavirus) viene somministrato per via orale, ai neonati già dopo il compimento della sesta settimana e la vaccinazione va completata entro i 6 mesi.