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Il nuovo Accordo Integrativo Regionale
16.06.2007
Lo scorso 20 aprile è stato sottoscritto il nuovo Accordo Regionale per la Pediatria di Famiglia, approvato dalla Giunta Regionale in data 01.06.07 ed in fase di pubblicazione sul BUR della Regione Calabria.
La base di partenza per la trattativa, che è andata avanti a fasi alterne per circa un anno, è stata la proposta presentata dalla FIMP più di un anno fa, dopo averla discussa nelle assemblee provinciali ed in una successiva riunione con tutti i quadri regionali del sindacato.
Il risultato finale è sicuramente molto soddisfacente, soprattutto se si tiene conto delle innumerevoli problematiche che hanno coinvolto il nostro Assessorato Regionale nell'ultimo anno e la congiuntura economica della nostra regione che richiede un contingentamento delle spese soprattutto del settore sanità.
Riepilogo brevemente i punti fondamentali dell'accordo. Per la parte normativa, oltre a riprendere ed integrare alcuni punti che l'ACN ha rinviato agli accordi regionali, viene confermata la possibilità del mantenimento dell'assistenza fino a 16 anni per tutti gli assistiti eliminando il vincolo della patologia come previsto dall'ACN. Siamo l'unica regione ad avere ottenuto ciò e questa volta era più difficile in quanto gli assistiti oltre i 14 anni di età non rientrano nel massimale. Rapporto ottimale e massimale rimangono quelli dell'ACN.
Più di un terzo delle risorse aggiuntive rispetto all'accordo precedente sono state destinate all'aumento delle percentuali per associazione, pediatria di gruppo e collaboratore di studio che passano rispettivamente al 65%, 20% e 30%. Gli assistiti delle PDG non sono comunque conteggiati nel calcolo del tetto di attribuzione del collaboratore di studio. Il notevole impegno economico per queste voci dell'accordo, testimonia l'interesse e la sensibilità che abbiamo trovato nella parte pubblica per questi aspetti organizzativi. Si è convenuto, per questa fase di transizione e in attesa degli sviluppi del progetto di riordino delle cure primarie, di confermare le forme associative per come previste dall'ACN e di iniziare la sperimentazione della pediatria in rete assegnando per questa funzione un budget che consente di coprire circa il 35% degli assistiti.
Il Progetto Salute Infanzia, oltre alla conferma del libretto pediatrico, prevede due nuovi BDS in aggiunta agli otto attuali (al 1° mese ed un secondo in età adolescenziale al momento del passaggio al MMG), l'aumento del compenso per l'attività di promozione delle vaccinazioni e le certificazioni per attività sportiva non agonistica che saranno pagate assieme alle PIP. Anche questo è un aspetto innovativo e, finora, esclusivo del nostro accordo che, integrandosi col progetto sulla prevenzione dell'obesità infantile, servirà a dare maggiore impulso alla nostra azione indirizzata al miglioramento degli stili di vita dei nostri ragazzi.
La parte completamente nuova dell'accordo è rappresentata dal cosiddetto "Progetto Cure Primarie Pediatriche" che comprende le linee guida diagnostico-terapeutiche, la continuità assistenziale, l'assistenza ambulatoriale ai soggetti con patologia cronica. L'argomento relativo alle linee guida è stato uno dei principali argomenti di confronto al nostro interno. Naturalmente, il testo dell'AR non contiene alcuna linea guida, ma propone alcune patologie comuni che ne possono essere oggetto. Collegate con le L.G. sono le prestazioni del self-help.
La continuità assistenziale comprende gli istituti della contattabilità telefonica e dell'ampliamento dell'orario di ambulatorio che sono alternativi tra loro. L'adesione dei pediatri a questi istituti è volontaria ed è previsto un budget limitato che consente di coprire in via sperimentale circa il 50% degli assistiti a livello regionale. Questo è sicuramente un limite, ma è stato accettato partendo dalla conoscenza della nostra realtà territoriale e dalla considerazione che queste prestazioni richiedono delle modalità organizzative che non tutti i colleghi riusciranno a raggiungere in tempi brevi, per cui è importante partire ed iniziare a sperimentarle, tenendo presente che l'ACN è già scaduto ed è presumibile che questo accordo regionale avrà una durata di un paio di anni.
Antonio Gurnari